Con questo nuovo singolo, che segue “Lasciami cadere”, Lisa Manara intreccia le corde della sua anima, svelando il dialogo interiore con quella che definisce “Regina”, una metafora potente del disturbo alimentare dell’anoressia che ha segnato un capitolo oscuro della sua vita circa un decennio fa.
”La Regina, è “seduta, accanto a me, spettatrice silenziosa”, spiega l’artista. “Appare come una figura maestosa, affascinante, capace di dare l’illusione di una sicurezza, di non essere sola, di essere potente. Ma allo stesso tempo rende dipendente, priva di ogni forza. Plagia e detta regole e abitudini che finiscono per annullare ogni slancio vitale asservendo ogni azione quotidiana al mantenimento di questa nuova identità. Nel ritornello c’è la promessa che mi feci quando pian piano uscii da questo vortice e recuperai i pezzetti di me che avevo quasi dimenticato”.
La composizione nasce dalla collaborazione con Youssef Ait Bouazza, la cui idea melodica ha fornito il terreno fertile su cui il testo di Lisa ha preso forma. Federico Squassabia, con il suo pianoforte sordinato, arricchisce l’arrangiamento con una sequenza di note che fluiscono in dettagli elettronici, mentre i cori armonizzati rafforzano il dialogo tra Lisa e la sua “Regina”, un’entità che, pur essendo fonte di illusoria potenza, rivela la sua natura soffocante e restrittiva.
“Regina su di me” si distingue non solo per il suo profondo significato ma anche per l’intima produzione che mira ad esplorare le dinamiche della vulnerabilità e della resilienza. Il singolo è un promemoria del potere trasformativo dell’arte e della musica, veicoli attraverso cui Lisa Manara trasmette il messaggio che, nonostante le battaglie interne, è possibile ritrovare la propria forza e ricomporre i frammenti di sé.